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Le Surah del Corano - 89

Surah Al-Fajr; il motivo delle prove divine

23:59 - June 30, 2023
Notizie ID: 3489213
Tehran-Iqna- Gli esseri umani affrontano molte sfide nella vita che possono verificarsi sotto forma di eventi gioiosi o al contrario difficoltà e avversità. Tutti questi eventi rappresentano prove divine che si presentano sul nostro percorso non senza un valido motivo

Surah Al-Fajr; il motivo delle prove divine

 

Gli esseri umani affrontano molte sfide nella vita che possono verificarsi sotto forma di eventi gioiosi o al contrario difficoltà e avversità. Tutti questi eventi rappresentano prove divine che si presentano sul nostro percorso non senza un valido motivo. La ragione di queste prove è spiegata nella Surah Al-Fajr.

Al-Fajr è l'89° Surah del Corano. E' formata da 30 versi e si trova nel 30° Juz' del Libro Sacro. È una Surah makki (meccana), rivelata cioè al Profeta Mohammad alla Santa Mecca, prima della sua migrazione a Medina. E' la decima Surah rivelata al Santo Profeta. 

Nel primo verso Dio giura sul Fajr (l'alba), e da qui il nome della Surah.

Al-Fajr è conosciuta come la Surah dell'Imam Hossein (Che la pace sia su di lui) perché, sulla base di un Hadith dell'Imam Sadiq (AS), l'espressione "Nafs Mutmainna" (anima soddisfatta) nel verso 27 si riferisce all'Imam Hossein (AS). Inoltre, secondo alcune interpretazioni del Corano, l'espressione Layalin Ashr (le dieci notti) si riferisce alle prime dieci notti del mese lunare di Moharram (l'Imam Hussein (AS) fu martirizzato il 10 di Moharram).

Secondo atre interpretazioni invece le dieci notti riportate nella Surah si riferirebbero alle prime dieci notti del mese di Dhul-Hijjah, periodo dedicato al pellegrinaggio alla Mecca che culmina con l'Eid al-Azha (la festa del sacrificio).

Nella Surah Al-Fajr troviamo riferimenti al destino dei popoli di Aad, Thamud e al popolo del faraone, dopo che si ribellarono contrò la volontà di Dio. 

La Surah ci ricorda che l'umanità affronta sempre prove divine attraverso benedizioni oppure difficoltà. Sottolinea il motivo del fallimento dei miscredenti in queste prove e dice che nel Giorno del Giudizio e dopo aver visto l'inferno, i miscredenti si pentiranno della condotta tenuta durante la vita terrena, ma ciò non sarà più di alcuna utilità per loro.

La Surah Al-Fajr biasima l'amore ed attaccamento eccessivo alle ricchezze mondane che, secondo il Corano, provoca ribellione e negligenza negl iuomini. La Surah mette quindi in guardia coloro che preferiscono questo mondo all'aldilà, dal castigo a cui andranno incontro sia in questo mondo e nell'altro.

Secondo i versi della Surah, le persone quando ottengono benedizioni divine, le attribuiscono al proprio operato, d'altra parte nel momento in cui vanno incontro a delle difficoltà, addebitano la responsabilità a Dio.

A causa dei loro presupposti errati, il primo gruppo, preso dalla superbia per le benedizioni ricevute, non si accorge delle proprie mancanze nello spirito e nella condotta,  mentre il secondo gruppo ricorre alla bestemmia.

L'atteggiamento assunto dal secondo gruppo è la diretta conseguenza dello stato di superbia che avevano quando ricevevano le benedizioni. Coloro che imprecano Dio attribuendoli le colpe delle difficoltà ricevute, molto spesso sono le stesse persone che, prese dalla superbia, avevano dimenticato Dio nei momenti di gioia e abbondanza.

Ma il fatto è che quando a qualcuno viene data ricchezza o potere, o quando qualcun altro viene sottoposto a difficoltà, stanno entrambi affrontando una prova divina, così che attraverso tali prove, possono determinare quale sarà la loro situazione nell'aldilà. Gli stessi cambiamenti di stato di una persona nel corso della vita, da ricchezza, potere e serenità apparente a sofferenza ed ostacoli nella vita, sono a volte dovute alle prove a cui la persona in questione vienne sottoposta.

Quindi le benedizioni o le difficoltà che si affrontano in questo mondo sono prove divine e attraverso di esse si può migliorare e rafforzarsi nel cammino verso l'unica fonte dell'esistenza che è Dio stesso.

Nei versi finali della Surah Al-Fajr, il Corano indica che tale stato di beatitudine sarà raggiunto da coloro che sono dotati di "Nafs Mutmainna", coloro che restano retti e solidi di fronte alle prove, siano esse avversità o gioie, mantenendo sempre la pace nel loro cuore attraverso il ricordo di Dio.

Non a caso molti esegeti del Corano attribuiscono il termine Nafs Mutmainna all'Imam Hossein (AS), colui che più di tutti restò fermo sulla via di Dio, sacrificando per essa tutto ciò che aveva, dai propri beni, ai propri cari fino alla vita stessa, mantenendo sempre ed in ogni caso la serenità interiore ponendo fiducia assoluta nel disegno divino, non avendo nessun altro desiderio se non il raggiungimento di Dio.

 

 

 

 

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